Nel mondo variegato dei tessuti un posto speciale è occupato dal cotone Massau. Conosciuto per la sua straordinaria robustezza e per gli utilizzi che nel tempo l’hanno reso semplicemente mitico.
La storia del cotone Massaua
Il nome di questo tipo di tessuto deriva da una città dell’Eritrea. Uno snodo portuale e commercial in cui transitata il filato realizzato in Zimbabwe, un cotone apprezzato soprattutto perché prodotto utilizzando solo tecniche naturali. Con il passare dei secoli, grazie alle sue caratteristiche, il cotone Massaua ha saputo imporsi sul mercato, sfruttato per realizzare numerosi capi d’abbigliamento, dalle uniformi dei soldati coloniali, impegnati nelle campagne in Africa all’abbigliamento da lavoro negli anni Cinquanta.
Proprio durante il Secolo Breve, il cotone Massau ha conosciuto il suo periodo di maggiore successo. All’epoca infatti iniziò ad essere usato per creare delle giacche da lavoro, ma anche capolavori di sartoria in stie napoletano, senza imbottitura nella zona delle spalle e un giromanica perfetto. Oggi questo tessuto è il punto di partenza per creare dei capi unici nel loro genere e straordinari.
Le caratteristiche del cotone Massaua
Il cotone Massaua presenta moltissimi vantaggi. Primo fra tutti la robustezza che l’ha reso un filato largamente sfruttato per l’abbigliamento da lavoro. Nella filiera il cotone viene sottoposto a un trattamento particolare, denominato sanforizzazione. Questo processo ha l’obiettivo di stabilizzare l’ordito del tessuto. La tecnica, brevettata nel 1930, viene effettuata bagnando il tessuto con un manicotto riscaldatore. Ha come obiettivo quello di incrementare, anche dopo i lavaggi, la stabilità dimensionale. Infine non possiamo dimenticare un aspetto importantissimo del cotone Massaua: il colore. Il più frequente e famoso è il blu. Una nuance intensa e bellissima, così tanto che questo tessuto viene spesso chiamato come “denim dell’Africa coloniale”.
Conoscere il cotone
Cos’è il cotone? Si tratta di una fibra vegetale naturale ed è l’unica che viene ottenuta dai semi. Conosciuto con il nome di “tessuto dai mille usi”, viene ricavato da un frutto che ha la forma di una capsula coriacea che, una volta maturo, si spacca, svelando una peluria fitta. La lunghezza del cotone viene chiamata tiglio ed è legata al valore e al pregio del cotone.
I tessuti che vengono prodotti con il cotone sono tantissimi, dal Popeline al Calicot, Voile, Denim, Piquè, Satin, Olona, Rasatello e Courduray Velluto. Ma anche Cambrì Madapolan, Panama, Organdis, Batista, Voile, Etamine, Triplure, Cretonne, Olona, Gauffrè, Satin, Massaua, Rasatello, Mollettone, Spugna, Fustagno, Seersucker, Gabardine, Chintz, Ciniglia, Courduray Velluto, Percalle, Pelle d’uovo e ovviamente il cotone Massau.