La moda ecosostenibile negli ultimi anni è riuscita sempre più a guadagnarsi uno spazio importante sia fra gli addetti ai lavori che fra gli amanti del fashion. Un nuovo modo di approcciarsi alla creatività e agli acquisti, puntando su tessuti, produzioni e creazioni capaci di fare tendenza, ma soprattutto di rispettare l’ambiente e le persone.
Cos’è la moda ecosostenibile
Ma cos’è la moda ecosostenibile di cui sentiamo parlare spesso? Si tratta di un innovativo approccio sia alla produzione che alla creazione di accessori e abbigliamento con l’obiettivo di ridurre al massimo l’impatto ambientale e, al tempo stesso, promuovere una sostenibilità sociale. Per conseguire questo scopo importante si utilizzano tecniche e materiali ecologici, si promuovono metodi di produzione puliti e pratiche etiche di lavoro.
Tutto per creare prodotti che, in contrapposizione al fast fashion, possano durare a lungo, riducendo, di conseguenza, il quantitativo di rifiuti prodotti. Se pensiamo all’impatto essenziale che il comparto fashion ha sulla società e l’ambiente è facile comprendere quanto la moda sostenibile sia fondamentale. Per produrre accessori e pezzi d’abbigliamento infatti vengono impiegate enormi quantità di sostanze chimiche e di risorse naturali con un impatto ambientale considerevole. A ciò si aggiungono condizioni di lavoro che spesso sono tutt’altro che etiche.
5 aspetti della moda ecosostenibile
Favorire la moda ecosostenibile non è semplice, ma è senza ombra di dubbio uno fra gli imperativi del nostro tempo. Il primo passo per farlo è quello di addentrarsi in questo ambito del fashion, imparando a fare delle scelte d’acquisto che siano più consapevoli. Il punto di partenza è quello di identificare cinque elementi chiave di questa “nuova” moda più consapevole e intelligente.
- I materiali sono ecocompatibili – La moda, per poter essere ecosostenibile, deve partire da materiali biologici oppure riciclati. Ad esempio il lino naturale oppure il cotone organico, ottimi sostituti rispetto ai tessuti sintetici che risultano dannosi per l’ambiente.
- La produzione è etica – la sostenibilità per le aziende fashion inizia dalla produzione. Ciò significa pratiche di lavoro trasparenti ed etiche, con la garanzia per i lavoratori di un trattamento equo e condizioni sicure.
- Le tecniche usate sono pulite – non solo etica, la produzione deve essere anche a basso impatto ambientale. Un esempio? Le tinture bio oppure la stampa digitale, pratiche intelligenti che consentono di ridurre l’emissione di sostanze dannose nell’atmosfera.
- La moda è circolare – per essere davvero ecosostenibile, la moda deve anche essere circolare. Ciò significa concentrarsi sulla realizzazione di pezzi fashion e prodotti che si possono riutilizzare, riciclare e riparare. L’obiettivo? Aumentare la vita utile degli oggetti per diminuire i rifiuti generati.
- Le certificazioni – l’ecosostenibilità va dimostrata, sia attraverso le pratiche quotidiane che tramite certificazioni riguardanti il rispetto di standard sociali e ambientali.